Abbazia di Piona, Lago di Como

L'abbazia di Piona sorge ai piedi del monte Legnone, sul promontorio di Olgiasca che si stende nel lago a formare una bella baia a due passi dalla riva del Lago di Como.
L’abitato e l’abbazia di Piona appartengono territorialmente al comune di Colico come anche il caratteristico lago di Piona, alle spalle del complesso monastico, sulla strada che da Colico porta alla Abbazia.

Scrive lo storico Gioseffo della Torre Rezzonico:


Il territorio di Colico è così ricco di vino, che ordinariamente fornisce ogni anno ventimila orci (chiamate brente). Talvolta però le viti muoiono per l'inclemenza del freddo e per la vicinanza degli asprissimi monti. Il piccolo lago di Piona è ricco in modo meraviglioso di pesci, specialmente di agoni, persici, carpe, i quali hanno i loro rifugi negli antri, che dagli abitanti del luogo sono designati con nome di Garavina; talvolta arrivano a tanta grandezza a quanta pervengono presso le rocce di Grosegallo, come dice Paolo Giovio Lazzaro. 

Le prime fonti che documentano in questo luogo la presenza di una comunità monastica risalgono al sec. VII
Nell'attuale costruzione esistono due edifici: l'odierna Chiesa di San Nicola, costituente il vero e proprio nucleo edilizio del Priorato di Piona e, in posizione retrostante, i resti di un primitivo edificio, ovvero di una porzione di abside attribuita all'oratorium fatto costruire da Agrippino che, per le loro dimensioni, fanno pensare a un edificio piccolo e raccolto con funzione di asceterio o luogo di meditazione e preghiera.

abbazia di Piona

Alcuni secoli più tardi, nello stesso luogo e sopra le stesse fondamenta, fu costruita la chiesa che ancora oggi conosciamo.

Agli inizi del XX secolo è stata casualmente scoperta un'iscrizione all'interno della chiesa attuale che affermava che, nel 1138, la stessa fu consacrata alla Vergine, quindi, a quella data l'edificio esisteva già anche se con altra dedicazione. Rimane oscuro il motivo del  passaggio della titolazione della chiesa dalla Vergine a San Nicola; un enigma oggetto di studi e speculazioni.

Entrando nel complesso Abbaziale si possono visitare:

  • la Chiesa;
  • il Chiostro;
  • la sala Capitolare;
  • l'edificio che ospita i prodotti dei monaci di Piona.


La chiesa

L’ingresso è rivolto ad oriente; è a navata unica lunga 27 m., larga 8 m. e alta 9 m. Gli affreschi del catino absidale di epoca ignota, ma di probabile epoca medievale, sono stati riportati alla luce nel 1906. La volta del presbiterio e l'arco trasversale sono affrescati con scene dell'ascensione del Cristo in cielo e degli apostoli.
L'edificio attuale è il risultato dell’allungamento della chiesa consacrata nel 1138 con ogni probabilità avvenuta alla fine dello stesso secolo. La geometria della navata è rettangolare lievemente irregolare con la parte aggiunta che non è non perfettamente in linea con l'asse dei primitivi muri perimetrali. Il campanile attuale fu ricostruito alla fine del XVIII secolo sul lato opposto della chiesa; quello precedente era a forma ottagonale su base quadrata.

Il Chiostro

Il Chiostro è addossato alla parete sud della chiesa e costruito in epoca successiva, forse in sostituzione di uno più piccolo precedente, ma del quale non si ha notizia. E’ di forma quadrangolare ed è il punto di riferimento di tutta l'abbazia di Piona. Come per tutti i monasteri, il Chiostro era ed è un luogo di meditazione e silenzio. È racchiuso da archi a tutto sesto poggianti su colonne esili con eleganti capitelli che hanno la caratteristica di essere diversi uno dall'altro. Il chiostro ha l’aspetto armonioso dell'architettura romanica, anche se nei capitelli si sente l'influenza del gotico francese, ovvero del gotico cluniacense puro. 
La parete nord del portico è ornata da un affresco di non eccelsa fattura artistica, ma gentile e ingenua: una striscia, quasi un fumetto, che percorre la parete e che può essere considerato un calendario simbolico con scene che si riferiscono a singoli mesi o stagioni dell'anno e che rappresentano i lavori agricoli tipici di ogni periodo; una testimonianza della vita quotidiana e dei lavori che venivano eseguiti a quell’epoca.
L’attuale chiostro fu fatto costruire dal priore Bonaccorso de Canova tra il 1252 e il 1257.

La sala capitolare

La sala capitolare è ancora oggi il luogo d'incontro e di lettura dei monaci, dove si elegge il superiore con votazione segreta e si discutono i problemi e si ammettono postulanti al noviziato. Le panche e le spalliere di legno provengono dalla sagrestia di San Zeno a Verona.

La vendita dei prodotti dei Monaci

Nell'edificio adibito alla vendita dei prodotti dei Monaci possiamo trovare erbe medicinali, creme cosmetiche, miele e i famosi liquori sapientemente distillati secondo le più antiche tradizioni, tutti prodotti naturali creati dai monaci.
Maggiori informazioni:
Abbazia di Piona 23823 Colico, Lecco
Tel. 0341 940331 


Come arrivare all'Abazzia di Piona